| Economie 

La tutela del patrimonio

Cinque punti di vista su un tema che tendiamo a rimandare

Abbiamo ospitato nella nostra Sala 18 un interessante dibattito sulla protezione del patrimonio: cinque esperti della materia, moderati da Federica Bossi, Senior Wealth Advisor Banca Generali Private, ci hanno offerto i loro punto di vista per cercare di fare chiarezza su un tema che molto spesso sia per scontato.

Nella nostra attività quotidiana di consulenza patrimoniale ci rendiamo conto quanto il concetto stesso di “Patrimonio” sia interpretato nei modi più diversi e di quanti pregiudizi e fraintendimenti lo circondino

 Da cosa è costituito il mio patrimonio, quali rischi corre, come lo posso valorizzare e successivamente trasmettere?  Queste domande, a partire dal prima: “Cos’è un patrimonio?” Bisogna innanzitutto porsele e poi cercare di individuare le risposte corrette e forse conviene farlo con il supporto di professionisti qualificati.

Cinque punti di vista su un tema che tendiamo a rimandare

Abbiamo ospitato nella nostra Sala 18 un interessante dibattito sulla protezione del patrimonio: cinque esperti della materia, moderati da Federica Bossi, Senior Wealth Advisor Banca Generali Private, ci hanno offerto i loro punto di vista per cercare di fare chiarezza su un tema che molto spesso sia per scontato.

Nella nostra attività quotidiana di consulenza patrimoniale ci rendiamo conto quanto il concetto stesso di “Patrimonio” sia interpretato nei modi più diversi e di quanti pregiudizi e fraintendimenti lo circondino

 Da cosa è costituito il mio patrimonio, quali rischi corre, come lo posso valorizzare e successivamente trasmettere?  Queste domande, a partire dal prima: “Cos’è un patrimonio?” Bisogna innanzitutto porsele e poi cercare di individuare le risposte corrette e forse conviene farlo con il supporto di professionisti qualificati.

La figura del Risk Advisor

Con Stefano Collarile, responsabile del servizio di Consulenza Patrimoniale di Leonardo Assicurazioni, abbiamo approfondito una nuova figura che che si sta facendo strada nel mondo della Consulenza Patrimoniale, quella del Risk Advisor. L’obiettivo del Risk Advisor è proprio quello di sollecitare la percezione del rischio e rendere consapevoli le persone dell’importanza di tutelare il proprio patrimonio che va inteso come l’insieme delle persone delle cose e degli affetti che danno un senso alla nostra vita. I dati che abbiamo a disposizione dimostrano come la nostra società sia ancora lontana da una valutazione efficace, chiara e completa dei rischi dai quali proteggere ciò che ci sta davvero a cuore.  

Intervento di Stefano Collarile

La figura del Risk Advisor

Con Stefano Collarile, responsabile del servizio di Consulenza Patrimoniale di Leonardo Assicurazioni, abbiamo approfondito una nuova figura che che si sta facendo strada nel mondo della Consulenza Patrimoniale, quella del Risk Advisor. L’obiettivo del Risk Advisor è proprio quello di sollecitare la percezione del rischio e rendere consapevoli le persone dell’importanza di tutelare il proprio patrimonio che va inteso come l’insieme delle persone delle cose e degli affetti che danno un senso alla nostra vita. I dati che abbiamo a disposizione dimostrano come la nostra società sia ancora lontana da una valutazione efficace, chiara e completa dei rischi dai quali proteggere ciò che ci sta davvero a cuore.  

Intervento di Stefano Collarile

Longevity Risk

I dati sul rischio longevità sono a dir poco agghiaccianti, in Italia l’82% della popolazione NON è infatti coperto per i rischi morte, invalidità e non autosufficienza. Emanuela Notari, Longevity Strategist e Partner A.I.L.,

ci ha aiutato a comprendere le trasformazioni sociali e demografiche che stanno cambiando radicalmente i rischi e le opportunità dai quali dipendono la valorizzazione e la trasmissione del nostro patrimonio. “Il problema non è arrivare a 100 anni, ma arrivarci seguendo una mappa superata”, i criteri e le ricette di 10 anni fa non sono più attuali, è necessario avvicinarsi alla cultura di settore e rivolgersi ad un esperto del settore per agire nel modo più corretto. 

Intervento di Emanuela Notari

Longevity Risk

I dati sul rischio longevità sono a dir poco agghiaccianti, in Italia l’82% della popolazione NON è infatti coperto per i rischi morte, invalidità e non autosufficienza. Emanuela Notari, Longevity Strategist e Partner A.I.L.,

ci ha aiutato a comprendere le trasformazioni sociali e demografiche che stanno cambiando radicalmente i rischi e le opportunità dai quali dipendono la valorizzazione e la trasmissione del nostro patrimonio. “Il problema non è arrivare a 100 anni, ma arrivarci seguendo una mappa superata”, i criteri e le ricette di 10 anni fa non sono più attuali, è necessario avvicinarsi alla cultura di settore e rivolgersi ad un esperto del settore per agire nel modo più corretto. 

Intervento di Emanuela Notari

Il rischio del NON assicurarsi

L’assicurazione viene vista da sempre come una tassa che deve essere versata a fronte di un risarcimento non sicuro, questa percezione per quanto errata è largamente diffusa e influisce sulle scelte, o meglio sulle “Non scelte” delle persone. Insieme a 

Oggi però, con i vari mutamenti, demografici, naturali, politici e climatici, le assicurazioni e assicurazioni stanno assumendo sempre di più un ruolo sociale ed è necessario conoscerne i meccanismi e le opportunità per integrarle nella pianificazione del nostro percorso. Con Fabrizio Vedana (Across group, Family Office, Fiduciaria) abbiamo esplorato le relazioni tra rischi e loro frequenza per capire come orientarci nella scelta tra le varie polizze che il mercato assicurativo mette nostra disposizione. Ma soprattutto abbiamo evidenziato le conseguenze del “Non assicurarsi” in un contesto nel quale il cambio di paradigma sta sempre più evidenziando la necessità di tutelare la propria serenità patrimoniale con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, senza aspettare. 

Intervento di Fabrizio Vedana

Il rischio del NON assicurarsi

L’assicurazione viene vista da sempre come una tassa che deve essere versata a fronte di un risarcimento non sicuro, questa percezione per quanto errata è largamente diffusa e influisce sulle scelte, o meglio sulle “Non scelte” delle persone. Insieme a 

Oggi però, con i vari mutamenti, demografici, naturali, politici e climatici, le assicurazioni e assicurazioni stanno assumendo sempre di più un ruolo sociale ed è necessario conoscerne i meccanismi e le opportunità per integrarle nella pianificazione del nostro percorso. Con Fabrizio Vedana (Across group, Family Office, Fiduciaria) abbiamo esplorato le relazioni tra rischi e loro frequenza per capire come orientarci nella scelta tra le varie polizze che il mercato assicurativo mette nostra disposizione. Ma soprattutto abbiamo evidenziato le conseguenze del “Non assicurarsi” in un contesto nel quale il cambio di paradigma sta sempre più evidenziando la necessità di tutelare la propria serenità patrimoniale con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, senza aspettare. 

Intervento di Fabrizio Vedana

Come comunicare il rischio

La comunicazione è un’attività sulla quale tutte le società del settore stanno facendo infatti notevoli investimenti per perfezionare le proprie strategie e renderle organiche all’attività di consulenza. 

Valentina Pignataro, esperta di comunicazione e formazione ha fatto una rassegna dei principali strumenti e contenuti della comunicazione in questo ambito evidenziando quanto sia fondamentale il ruolo del consulente nella applicazione dei modelli di analisi e nella interpretazione della sfera emotiva del cliente e non solo nella quantificazione del suo patrimonio in relazione ai rischi che corre. Risulta evidente come l’aspetto forse più delicato della percezione del rischio sia quello comunicativo, per fare un’esempio, spesso il pericolo viene confuso con il rischio quando invece si tratta di due cose completamente diverse che producono comportamenti divergenti: fuga da una parte, pianificazione dall’altra.

Intervento di Valentina Pignataro

Come comunicare il rischio

La comunicazione è un’attività sulla quale tutte le società del settore stanno facendo infatti notevoli investimenti per perfezionare le proprie strategie e renderle organiche all’attività di consulenza. 

Valentina Pignataro, esperta di comunicazione e formazione ha fatto una rassegna dei principali strumenti e contenuti della comunicazione in questo ambito evidenziando quanto sia fondamentale il ruolo del consulente nella applicazione dei modelli di analisi e nella interpretazione della sfera emotiva del cliente e non solo nella quantificazione del suo patrimonio in relazione ai rischi che corre. Risulta evidente come l’aspetto forse più delicato della percezione del rischio sia quello comunicativo, per fare un’esempio, spesso il pericolo viene confuso con il rischio quando invece si tratta di due cose completamente diverse che producono comportamenti divergenti: fuga da una parte, pianificazione dall’altra.

Intervento di Valentina Pignataro

Il rischio generazionale

Non veder proseguire nel tempo la propria impresa è la ferita più profonda che un padre o madre possano avere nei confronti dei propri discendenti. Pianificare al meglio il proprio passaggio generazionale è un compito che va gestito con sensibilità e professionalità. Un Consulente Patrimoniale è in grado di chiarire le opzioni partendo dall’ascolto e dall’interpretazione delle reali esigenze in gioco. Emanuele Sacerdote nella sua duplice veste di scrittore e imprenditore ci ha introdotto alla gestione del passaggio generazionale partendo dal concetto di Buon Governo come guida per evitare il rischio di discontinuità. Saper leggere e riconoscere le condizioni ambientali ed esistenziali del “Patrimonio azienda” e delle persone coinvolte nel passaggio è fondamentale per definire le premesse di lungo periodo sulle quali costruire il futuro della propria azienda e della propria famiglia. 

Intervento di Emanuele Sacerdote

Il rischio generazionale

Non veder proseguire nel tempo la propria impresa è la ferita più profonda che un padre o madre possano avere nei confronti dei propri discendenti. Pianificare al meglio il proprio passaggio generazionale è un compito che va gestito con sensibilità e professionalità. Un Consulente Patrimoniale è in grado di chiarire le opzioni partendo dall’ascolto e dall’interpretazione delle reali esigenze in gioco. Emanuele Sacerdote nella sua duplice veste di scrittore e imprenditore ci ha introdotto alla gestione del passaggio generazionale partendo dal concetto di Buon Governo come guida per evitare il rischio di discontinuità. Saper leggere e riconoscere le condizioni ambientali ed esistenziali del “Patrimonio azienda” e delle persone coinvolte nel passaggio è fondamentale per definire le premesse di lungo periodo sulle quali costruire il futuro della propria azienda e della propria famiglia. 

Intervento di Emanuele Sacerdote

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