Educazione Finanziaria: quando la pianificazione diventa un atto di cura verso sé stessi
Novembre è il mese dedicato all’educazione finanziaria, un momento pensato per ragionare sul modo in cui prendiamo decisioni economiche, costruiamo progetti, proteggiamo le persone che amiamo.
In un contesto complesso come quello attuale, avere consapevolezza non è l’elemento fondamentale su cui costruire proprio benessere.
Le persone al centro
Raccontare l’educazione finanziaria solo attraverso le formule, le nozioni e gli argomenti tecnici sarebbe molto riduttivo. Nella pratica il percorso prende forma nel rapporto tra due persone: l’educatore e il cittadino che decide di dedicare un momento a sé.
Per questo motivo abbiamo chiesto ad alcuni Educatori Finanziari Certificati di raccontarci di che cosa stiamo parlando partendo dalla loro esperienza. Sono loro a spiegare cos’è davvero l’educazione finanziaria: un percorso, una relazione, un confronto attento e rispettoso.
Il loro racconto mette in luce la caratteristica principale della disciplina e del loro lavoro quotidiano: la capacità di aiutare le persone a chiarire ciò che spesso non è ancora del tutto formulato.
Mettere a fuoco obiettivi e possibilità
Gli educatori che abbiamo intervistato paragonano l’educatore finanziario a un personal trainer o a uno psicologo, il loro lavoro consiste nell’aiutare le persone a capire cosa vogliono davvero e come fare a raggiungere i propri obiettivi.
Molte persone vivono “alla giornata”, rimandando la definizione di obiettivi concreti e relegando i progetti nel limbo dei sogni. L’educazione finanziaria aiuta invece a prendersi un momento per sé per comprendere la propria situazione attuale (entrate, uscite, impegni economici), definire le priorità e vedere il proprio percorso con maggiore oggettività.
Uno degli elementi più forti che emerge dal racconto degli educatori è proprio questo, l’educazione finanziaria parla di vita, parla di famiglia, lavoro, casa, sogni, timori, scelte quotidiane. E aiuta a collegare tutto in un quadro coerente.
Il metodo: ascolto, analisi, dati oggettivi e una pianificazione costruita insieme
Il servizio è disciplinato dalla norma tecnica di qualità UNI 11402-2020, questo significa che i consulenti certificati devono utilizzare dati oggettivi, strumenti trasparenti e un metodo chiaro e regolato da enti terzi. Ma significa anche – come ricordano gli educatori – accogliere le persone con in un clima di fiducia nel quale potersi raccontare serenamente e in modo approfondito.
Ma una certificazione non basta, la fiducia non è un presupposto, è un patrimonio comune che si costruisce durante ogni incontro.
Ed è grazie a questa fiducia che l’educatore può: valorizzare le parole della persona come punto di partenza della pianificazione, aiutare a vedere oltre le paure o le idee preconcette, proporre una visione più ampia e prospettica (non solo “oggi”, ma anche guardando al futuro) e restituire consapevolezza e sicurezza.
“L’Educazione Finanziaria è un processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni, consigli sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate, dove ricevere supporto o aiuto per realizzare tali scelte e per le azioni da intraprendere per migliorare il proprio stato e il livello di protezione” – Definizione dell’OCSE.
Un atto di autonomia e di crescita personale
L’educatore finanziario si avvale di strumenti di calcolo che forniscono la rappresentazione chiara di dati oggettivi per misurare e confrontare i parametri del proprio benessere. Serve a ridurre la passività, a osservare il proprio percorso di vita con lucidità, a prendere decisioni meno guidate dalla paura e più orientate al progetto.
Come raccontano gli educatori, quando una persona riesce a mettere a fuoco la propria situazione, “subisce con meno passività tutto ciò che la circonda”. Il percorso la rende più autonoma, più consapevole, più capace di scegliere.
Un invito a progettare il benessere con consapevolezza
Il mese dell’educazione finanziaria è l’occasione giusta per iniziare. Ma l’obiettivo va oltre un mese: è costruire un rapporto con il denaro che sia più sereno, più consapevole, più coerente con ciò che davvero conta.
Il servizio di Educazione Finanziaria nasce proprio per questo. Per offrire alle persone un momento di ascolto, un’occasione di comprensione e strumenti per la progettazione del proprio percorso di vita.