Fidarsi è meglio?

Guida pratica alla fiducia nel terzo millennio

Parte da un punto interrogativo che induce ad una riflessione sul tema della fiducia il forum che si è tenuto in Spazio Leonardo e ha visto come ospiti Fiorella Passoni, CEO di Edelman Italia, e Sergio Sorgi, fondatore di Progetica e sociologo autore di numerosi testi tra cui “Fiducia – Sostantivo plurale”.

Scarsa fiducia verso il futuro

Siamo partiti da un’analisi globale, presentata da Fiorella Passoni, che ha reso evidente come la fiducia sia crisi per i cittadini di molti paesi tra cui il nostro, in un mondo sempre più polarizzato a causa di diffuso pessimismo verso il futuro, scarso affidamento verso le istituzioni pubbliche, divario economico crescente tra classi sociali e dubbi sulla veridicità delle informazioni che ci troviamo a vagliare e che contribuiscono a formare le nostre opinioni e orientamenti.

In questo contesto che potrebbe apparire scoraggiante possiamo trovare degli elementi che ci portino a guardare al futuro con rinnovato ottimismo?

Il ruolo chiave delle aziende

La fiducia è sempre più orizzontale e quindi determinata da conferme che cerchiamo nei nostri riferimenti più prossimi.

Una buona notizia è che la fiducia nelle imprese è in crescita, in particolare nel mondo delle aziende che erogano servizi finanziari e assicurativi. In questo ambito i fattori che determinano l’affidamento sono la competenza e l’etica, quest’ultima intesa come fare le cose in maniera corretta rispetto agli interessi dei clienti.

Diventa quindi fondamentale, per i protagonisti di questo settore, saper curare la relazione con le persone innanzitutto partendo da una narrazione positiva che le aiuti a visualizzare il proprio futuro, costruendo progetti di vita che stimolino a prendere decisioni per realizzarli.

Il “non decidere”, l’immobilismo che spesso contraddistingue le scelte economiche in momenti di scarsa fiducia nel futuro, ha un costo, che aumenta in un mondo che corre e nel quale restiamo fermi per mancanza di progettualità.

Forum “Fidarsi è meglio? Guida pratica alla fiducia nel terzo millennio”

Il ruolo chiave dei consulenti

In questo contesto un consulente può realizzare la sua mission professionale, che consiste  nel migliorare la vita delle persone, accompagnandole nelle scelte, offrendo loro la sua capacità di vedere oltre, grazie alle competenze e agli strumenti di cui dispone. Il professionista deve evitare che le persone restino impantanate in scenari sempre più complessi da affrontare, finendo per avere paura. Sappiamo infatti che di fronte alla paura istintivamente si resta bloccati e si fugge. Solo se vediamo cosa c’è oltre, anche grazie a qualcuno che ci è vicino, ci conosce e ci consiglia per il meglio, riusciamo ad affrontare le difficoltà e a superarle per andare verso la realizzazione dei nostri progetti. 

In poche parole “fidarsi è meglio” ma solo di qualcuno che la nostra fiducia se la merita.
Francesca Pavesi

Francesca Pavesi

Nata e cresciuta a Milano, laureata in lettere moderne, giornalista pubblicista dal 2003, si è sempre occupata di comunicazione e oggi lo fa da libera professionista, conciliando famiglia e lavoro. Da allora le sue giornate trascorrono con il computer e il registratore sempre accesi, scrivendo e intervistando per diversi quotidiani e periodici nazionali. Dal 2016 segue l’ufficio stampa e la comunicazione di Leonardo Assicurazioni.

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