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Imprese italiane sotto pressione, come difendersi dai dazi USA

Le tensioni commerciali globali mettono sotto pressione le imprese italiane. Come proteggere liquidità e patrimonio aziendale con soluzioni assicurative strategiche?

Nicole Peggiato
Servizio Check-up PMI Leonardo Assicurazioni

Un contesto preoccupante

Negli ultimi mesi, la politica commerciale degli Stati Uniti ha subito un deciso irrigidimento, sono stati imposti (o minacciati) dazi fino al 25% su materiali fondamentali come acciaio e alluminio, paventando la possibilità di ulteriori aumenti fino al 50% su numerosi prodotti europei. Tuttora le trattative tra Stati Uniti e Unione Europea sui dazi restano complesse e segnate da tensioni e sviluppi oggettivamente imprevedibili.

Questa situazione inedita ha immediatamente generato forti reazioni sui mercati globali, tra crolli borsistici, timori inflattivi e incertezza sugli scambi internazionali.

Le istituzioni europee non sono rimaste indifferenti a questo segnale. Mario Draghi intervenendo al Parlamento europeo ha evidenziato come queste misure protezionistiche, oltre a danneggiare l’economia americana stessa, rischino di spingere la Cina a riversare l’eccesso di produzione sul mercato europeo, creando una pressione dal punto di vista della concorrenza su molte imprese del continente, già alle prese con margini ridotti e costi crescenti.

Le aziende italiane

Per le aziende italiane, spesso fortemente orientate all’export e inserite in catene globali del valore, il quadro che si sta delineando è complesso e potenzialmente destabilizzante. Tra fluttuazioni valutarie, rincari improvvisi e ritardi nei pagamenti da parte di clienti esteri, il rischio di tensioni sulla liquidità è concreto e sempre più frequente.

Ecco perché oggi più che mai diventa fondamentale dotarsi di strumenti in grado di proteggere il cuore finanziario dell’impresa: la liquidità.

Primo: creare sicurezza

Le soluzioni assicurative – come le coperture contro l’insolvenza dei clienti, le polizze multiramo o i prodotti a protezione del capitale – rappresentano un vero e proprio cuscino di sicurezza contro l’imprevisto. Non si tratta solo di limitare i danni causati dalle pressioni esterne, ma di costruire una strategia di resilienza che consenta di affrontare con maggiore solidità anche le fasi più turbolente dei mercati.

In un contesto economico segnato da instabilità geopolitica e incertezza commerciale, investire in strumenti di protezione aziendale è un atto di lungimiranza imprenditoriale. Le imprese che scelgono di tutelare i propri flussi finanziari con strumenti assicurativi mirati si mettono nelle condizioni non solo di resistere agli shock esterni, ma anche di cogliere opportunità laddove altri sono costretti a rallentare.

Strategie aziendali: difesa e diversificazione

Di fronte a un contesto economico sempre più instabile, molte imprese hanno già messo in atto contromisure mirate: alcune hanno iniziato a diversificare i mercati di riferimento, riducendo la dipendenza da aree penalizzate da tensioni tariffarie; altre stanno anticipando le spedizioni (strategia di front-loading) o ricorrendo a magazzini in free-trade zone per contenere i costi doganali. Non mancano poi aziende che scelgono di rinegoziare i contratti, trasferendo parte degli oneri su clienti o fornitori tramite l’adozione di clausole CIF o prezzi indicizzati.

Tuttavia, per quanto utili, queste soluzioni non sono sufficienti a eliminare i rischi più critici legati a liquidità, insolvenze e volatilità dei mercati finanziari. In questo scenario, la protezione assicurativa si rivela uno strumento imprescindibile per garantire continuità operativa e solidità finanziaria nel medio-lungo periodo.

Perché servono prodotti assicurativi mirati

In un contesto economico segnato da forte incertezza, gli strumenti assicurativi rappresentano una leva strategica per proteggere la liquidità aziendale, garantire continuità nei flussi finanziari e preservare il patrimonio – sia personale che d’impresa.

Ecco come possono intervenire in modo concreto:

  • Tutela del credito commerciale: attraverso polizze specifiche contro ritardi nei pagamenti e insolvenze, le imprese possono difendere il proprio cash flow e ridurre il rischio di tensioni di cassa improvvise;
  • Protezione dagli shock di mercato: soluzioni come le index-linked o le polizze multiramo permettono di stabilizzare i rendimenti, offrendo un minimo garantito anche in fasi di elevata volatilità finanziaria;
  • Difesa del risparmio: prodotti assicurativi come quelli a gestione separata consentono di costruire un capitale nel tempo, mantenendo un buon equilibrio tra rendimento e protezione;
  • Copertura dei rischi operativi: grazie a polizze all-risk che includono eventi come attacchi informatici, interruzioni della supply chain o danni da eventi naturali, le aziende possono ridurre l’impatto economico di fattori esterni che potrebbero compromettere la produzione o far lievitare i costi.

 

La protezione assicurativa non deve essere solo uno strumento di difesa, ma può contribuire a diventare una componente chiave della gestione finanziaria moderna, soprattutto per chi opera in mercati globali sempre più vulnerabili a shock commerciali e geopolitici.

Una priorità strategica

Le recenti tensioni commerciali e l’inasprimento dei dazi da parte degli Stati Uniti pongono le imprese italiane di fronte a sfide concrete, con impatti diretti su export, crescita economica e occupazione. Le criticità da affrontare sono molteplici:

  • dipendenza da mercati esteri soggetti a instabilità,
  • elevata volatilità finanziaria,
  • ritardi nei pagamenti e rischi di insolvenza, che mettono sotto pressione la liquidità.

 

In questo scenario, investire in soluzioni assicurative specifiche – dalla copertura del credito alla protezione degli investimenti, fino alla gestione integrata dei rischi operativi – non è più solo una forma di tutela, ma un vero e proprio strumento di competitività.

I prodotti assicurativi permettono di dare risposte concrete per consolidare la tenuta finanziaria e garantire continuità aziendale anche in presenza di forti shock esterni.
Per le imprese italiane, proteggere flussi di cassa, patrimonio e capacità produttiva non è una scelta accessoria, ma una priorità strategica. In un mondo dove l’imprevisto è ormai la regola, resilienza significa preparazione – e la preparazione passa anche attraverso soluzioni assicurative intelligenti e orientate al futuro.

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