A spasso coi tempi
La Poesia/Non poesia di Stefano Calligaro a Spazio Leonardo

Nel secondo appuntamento del programma espositivo 2025, Spazio Leonardo presenta Poetricks, mostra personale di Stefano Calligaro artista che da anni lavora con parola, immagine e pensiero. Una mostra rarefatta e pungente, che si potrebbe leggere come una raccolta di scritti per chi non ama le raccolte di scrittura in generale.

POETRICKS

Dal 9 Giugno 2025 al 26 Settembre 2025 in Spazio Leonardo.

Fare poesia senza “realmente” scrivere poesie

Calligaro porta in scena una lingua ambigua, in bilico tra senso e insensatezza, fatta di stupore e scarti, dove l’elemento poetico non esplode con un sospiro ma si nasconde, per poi riemergere sotto forma di punto interrogativo.

Con i suoi Poetricks, l’artista costruisce un’operazione tanto minimale quanto radicale: assemblaggi di parole asciutti e diretti, che esplorano l’ambiguità, l’assurdo e l’inesauribile capacità del linguaggio di rivelare altro da sé.

La materia prima sono le parole, il prodotto è un significato inedito, da interpretare, un gioco che fa tornare alla mente gli Esercizi di Stile di Queneau e i Ready Made di Duchamp.

Una forma di poesia minimale che si affida alla leggerezza, nel senso che Calvino attribuiva al termine: come pensiero che si libera dalla gravità senza mai perdere profondità.

Giocare con le parole senza fare giochi di parole

II Poetricks – novanta in tutto – si distribuiscono nello spazio come piccole sorprese verbali. Mess Is More, Il Silenzio è Toro, Disdegno a Matita, Fabuloser, Italians do It Bitter… Parole che si scompongono e si ricompongono, che mettono in discussione codici culturali e pregiudizi, uno sguardo obliquo e sorriso dove non te lo aspetti. Cortocircuiti cognitivi, scintille concettuali, parole pesanti che prendono il volo.

Fare poesia senza “realmente” scrivere poesie

Calligaro porta in scena una lingua ambigua, in bilico tra senso e insensatezza, fatta di stupore e scarti, dove l’elemento poetico non esplode con un sospiro ma si nasconde, per poi riemergere sotto forma di punto interrogativo.

Con i suoi Poetricks, l’artista costruisce un’operazione tanto minimale quanto radicale: assemblaggi di parole asciutti e diretti, che esplorano l’ambiguità, l’assurdo e l’inesauribile capacità del linguaggio di rivelare altro da sé.

La materia prima sono le parole, il prodotto è un significato inedito, da interpretare, un gioco che fa tornare alla mente gli Esercizi di Stile di Queneau e i Ready Made di Duchamp.

Una forma di poesia minimale che si affida alla leggerezza, nel senso che Calvino attribuiva al termine: come pensiero che si libera dalla gravità senza mai perdere profondità.

Giocare con le parole senza fare giochi di parole

II Poetricks – novanta in tutto – si distribuiscono nello spazio come piccole sorprese verbali. Mess Is More, Il Silenzio è Toro, Disdegno a Matita, Fabuloser, Italians do It Bitter… Parole che si scompongono e si ricompongono, che mettono in discussione codici culturali e pregiudizi, uno sguardo obliquo e sorriso dove non te lo aspetti. Cortocircuiti cognitivi, scintille concettuali, parole pesanti che prendono il volo.

Espansioni e contaminazioni

Il progetto si compone di una serie di Materializzazioni (collaborazioni trasversali) che coinvolgono le realtà interne all’ecosistema aziendale: il brand EYELET MILANO firma una T-shirt in edizione limitata su cui appare il Poetrick No.108 , Wonderfool.; il bistrot ohWell ospita una selezione di Poetricks a soggetto “gastronomico” (Spa-Ghetto, Cake News, Stiletto in salsa verde, ecc…); il nuovo ristorante Oasi accoglie versi sulle tovagliette e su una lunga parete in lavagna, mentre lo showroom di Eyelet diventa spazio riflettente che contiene una piccola selezione di Poetricks esposti sugli specchi.
Ogni intervento partecipa a una punteggiatura poetica dell’ordinario, che trasforma gli ambienti in pagine che offrono al lettore una lingua diversa: lo spazio di lavoro, di pausa, di relazione, si riempie di domande.

A Spasso coi Tempi

Il Poetrick No.2171, A Spasso coi Tempi ha si è materializzato su una tote bag in edizione speciale. È forse il verso che più di ogni altro risuona con la visione di Spazio Leonardo: abitare il presente, interpretare i segnali, progettare il futuro con leggerezza e consapevolezza. In Poetricks, la scrittura si fa atto performativo, una forma di scrittura apparentemente libera ma volutamente precisa che scivola nei luoghi del quotidiano per spostarne di qualche grado la prospettiva. E ricordarci che anche le parole, come le idee, hanno bisogno di essere coltivate fuori cornice, in uno spazio dove possano camminare con i tempi, anziché inseguirli.

Espansioni e contaminazioni

Il progetto si compone di una serie di Materializzazioni (collaborazioni trasversali) che coinvolgono le realtà interne all’ecosistema aziendale: il brand EYELET MILANO firma una T-shirt in edizione limitata su cui appare il Poetrick No.108 , Wonderfool.; il bistrot ohWell ospita una selezione di Poetricks a soggetto “gastronomico” (Spa-Ghetto, Cake News, Stiletto in salsa verde, ecc…); il nuovo ristorante Oasi accoglie versi sulle tovagliette e su una lunga parete in lavagna, mentre lo showroom di Eyelet diventa spazio riflettente che contiene una piccola selezione di Poetricks esposti sugli specchi.
Ogni intervento partecipa a una punteggiatura poetica dell’ordinario, che trasforma gli ambienti in pagine che offrono al lettore una lingua diversa: lo spazio di lavoro, di pausa, di relazione, si riempie di domande.

A Spasso coi Tempi

Il Poetrick No.2171, A Spasso coi Tempi ha si è materializzato su una tote bag in edizione speciale. È forse il verso che più di ogni altro risuona con la visione di Spazio Leonardo: abitare il presente, interpretare i segnali, progettare il futuro con leggerezza e consapevolezza. In Poetricks, la scrittura si fa atto performativo, una forma di scrittura apparentemente libera ma volutamente precisa che scivola nei luoghi del quotidiano per spostarne di qualche grado la prospettiva. E ricordarci che anche le parole, come le idee, hanno bisogno di essere coltivate fuori cornice, in uno spazio dove possano camminare con i tempi, anziché inseguirli.
Come visitare la mostra 

L’ingresso è libero, previo passaggio in reception. Lungo il percorso espositivo, sono presenti alcuni QR code che rimandano alla descrizione della mostra.
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle 18:00

Orari e modalità di accesso

Dal 9 Giugno 2025 al 26 Settembre 2025
Lunedì – Venerdì 09:00-18:00
Ingresso libero
Prenotazione per tour guidati: info@unagalleria.com

Sede

Spazio Leonardo
Viale della Liberazione16/a
20124 Milano

Ufficio Stampa

press@spazio-leonardo.it

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