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E tu dedichi il giusto tempo alla pausa pranzo?
Nutrimento del corpo ma anche della testa, la pausa pranzo deve essere parte integrante della routine quotidiana, facendo attenzione non solo alla qualità degli alimenti nel piatto, ma anche a quella del tempo e dell’ambiente in cui la si consuma.

Un delivery davanti al computer, un panino al volo mentre ci si sposta da un appuntamento a un altro, un’ora in palestra al posto che sedersi a tavola, un piatto veloce scrollando i social. La pausa pranzo di chi lavora è spesso considerata tutto, fuorché quello che dovrebbe essere in realtà: un momento importante della nostra quotidianità e del nostro benessere psico-fisico. Un vero e proprio stacco dal lavoro per essere pronti ad affrontare con la giusta energia la seconda parte della giornata in ufficio.
Alimentazione, lavoro, benessere
“La pausa pranzo non è solamente un nutrire il corpo con la qualità degli ingredienti, ma anche un nutrire la mente, la concentrazione, un ricaricare le energie. Non solo: è anche l’occasione per fare rete, scambiare quattro chiacchiere con il proprio team, coltivare e rafforzare i rapporti tra colleghi. È un momento importante che dovrebbe essere vissuto non come una perdita di tempo o una costrizione, ma come parte integrante della routine quotidiana di ciascuno di noi, come lo sono il lavoro, l’attività fisica, il divertimento”. A parlare Ornella D’Alessio, nutrizionista per Leonardo Assicurazioni e per OhWell Oasi Leonardo, l’innovativo concept che coniuga lavoro e alimentazione healthy in un contesto orientato al benessere psico-fisico e alla relazione, inaugurato pochi mesi fa a Milano, a pochi passi dalla sede principale di Leonardo Assicurazioni. “Oggi, soprattutto nei giovani, c’è sicuramente un’attenzione maggiore ai temi della salute a tavola e della corretta alimentazione – a confermarlo anche i dati di una recente indagine di Edenred secondo cui l’80% dei lavoratori ricerca opzioni salutari nei menu, motivati da esigenze di salute e attratti da proposte che includono verdure fresche e indicazioni nutrizionali dettagliate; quello che manca, tuttavia, è la consapevolezza dell’importanza di fare sempre la pausa pranzo e di farla bene, dedicando a questo momento il giusto tempo e la giusta concentrazione”.

Il poker nel piatto
“Quantità e qualità sono fondamentali per combinare i nutrienti nel modo ideale e non rischiare di mangiare troppo, andando ad appesantire l’organismo nella seconda parte della giornata” spiega ancora la nutrizionista. “Quando mangiamo in eccesso, infatti, la pressione sanguigna viene concentrata tutta nella parte addominale per far lavorare l’apparato digerente, sottraendola al cervello e causando il classico “abbiocco” post-prandiale. Per questo è importante comporre il piatto in modo corretto, seguendo la regola dei semi delle carte da poker: c (cuori) come carboidrati, che rappresentano l’energia immediata, p (picche) come proteine, f (fiori) come fibre, quindi verdure e frutta fresca di stagione, e q (quadri) come quali / quantità”.
Niente cellulari a tavola
“Un altro consiglio che mi sento di dare è quello di non accendere il telefono mentre si mangia. Distrarre il cervello da ciò che stiamo mangiando e dall’ascolto dei sapori, infatti, concentrando la sua attenzione su altro, non consente di attivare la sensazione di sazietà, rischiando di portarci a mangiare troppo, oltre ovviamente a non favorire la socialità e la relazione con chi condivide con noi la pausa”.
Ad ogni cosa il giusto tempo
“Anche il tempo che si dedica al momento del pranzo non è da sottovalutare: se si mangia di corsa o troppo in fretta, infatti, si rischia di non masticare abbastanza e, una volta tornati alla scrivania e ad una postura seduta, si costringe lo stomaco a dover fare, nel pomeriggio, il lavoro che avrebbe dovuto fare la bocca in pausa pranzo”.
Una routine di benessere
“È importante dunque – conclude D’Alessio – imparare a costruirsi una routine, nella quale rientri anche la pausa pranzo, che deve essere in armonia con tutti gli altri momenti della nostra vita, personale e professionale, e sia finalizzata a raggiungere uno stato di benessere completo. A casa, come in ufficio. Così facendo, la gestione della propria alimentazione non sarà più una questione di forza di volontà, ma diventerà di fatto e semplicemente una buona abitudine, un vero e proprio stile di vita”.

Progettare il benessere
E proprio nell’ottica di migliorare il benessere delle persone, con il team di comunicazione stiamo proponendo sulle pagine social dell’azienda dei contenuti video dedicati all’importanza della pausa pranzo: un modo fresco, dinamico e diretto per raggiungere le persone e aiutarle a prendersi cura della propria salute, anche a tavola”.
Frasettone da esplodere?
Le regole per una corretta pausa pranzo
- Dedicare il giusto tempo al momento del pasto
- Non distrarsi con telefono o altro mentre si mangia
- Masticare lentamente
- Fare poker nel piatto
Un delivery davanti al computer, un panino al volo mentre ci si sposta da un appuntamento a un altro, un’ora in palestra al posto che sedersi a tavola, un piatto veloce scrollando i social. La pausa pranzo di chi lavora è spesso considerata tutto, fuorché quello che dovrebbe essere in realtà: un momento importante della nostra quotidianità e del nostro benessere psico-fisico. Un vero e proprio stacco dal lavoro per essere pronti ad affrontare con la giusta energia la seconda parte della giornata in ufficio.
Alimentazione, lavoro, benessere
“La pausa pranzo non è solamente un nutrire il corpo con la qualità degli ingredienti, ma anche un nutrire la mente, la concentrazione, un ricaricare le energie. Non solo: è anche l’occasione per fare rete, scambiare quattro chiacchiere con il proprio team, coltivare e rafforzare i rapporti tra colleghi. È un momento importante che dovrebbe essere vissuto non come una perdita di tempo o una costrizione, ma come parte integrante della routine quotidiana di ciascuno di noi, come lo sono il lavoro, l’attività fisica, il divertimento”. A parlare Ornella D’Alessio, nutrizionista per Leonardo Assicurazioni e per OhWell Oasi Leonardo, l’innovativo concept che coniuga lavoro e alimentazione healthy in un contesto orientato al benessere psico-fisico e alla relazione, inaugurato pochi mesi fa a Milano, a pochi passi dalla sede principale di Leonardo Assicurazioni. “Oggi, soprattutto nei giovani, c’è sicuramente un’attenzione maggiore ai temi della salute a tavola e della corretta alimentazione – a confermarlo anche i dati di una recente indagine di Edenred secondo cui l’80% dei lavoratori ricerca opzioni salutari nei menu, motivati da esigenze di salute e attratti da proposte che includono verdure fresche e indicazioni nutrizionali dettagliate; quello che manca, tuttavia, è la consapevolezza dell’importanza di fare sempre la pausa pranzo e di farla bene, dedicando a questo momento il giusto tempo e la giusta concentrazione”.
Il poker nel piatto
“Quantità e qualità sono fondamentali per combinare i nutrienti nel modo ideale e non rischiare di mangiare troppo, andando ad appesantire l’organismo nella seconda parte della giornata” spiega ancora la nutrizionista. “Quando mangiamo in eccesso, infatti, la pressione sanguigna viene concentrata tutta nella parte addominale per far lavorare l’apparato digerente, sottraendola al cervello e causando il classico “abbiocco” post-prandiale. Per questo è importante comporre il piatto in modo corretto, seguendo la regola dei semi delle carte da poker: c (cuori) come carboidrati, che rappresentano l’energia immediata, p (picche) come proteine, f (fiori) come fibre, quindi verdure e frutta fresca di stagione, e q (quadri) come quali / quantità”.


Niente cellulari a tavola
“Un altro consiglio che mi sento di dare è quello di non accendere il telefono mentre si mangia. Distrarre il cervello da ciò che stiamo mangiando e dall’ascolto dei sapori, infatti, concentrando la sua attenzione su altro, non consente di attivare la sensazione di sazietà, rischiando di portarci a mangiare troppo, oltre ovviamente a non favorire la socialità e la relazione con chi condivide con noi la pausa”.
Ad ogni cosa il giusto tempo
“Anche il tempo che si dedica al momento del pranzo non è da sottovalutare: se si mangia di corsa o troppo in fretta, infatti, si rischia di non masticare abbastanza e, una volta tornati alla scrivania e ad una postura seduta, si costringe lo stomaco a dover fare, nel pomeriggio, il lavoro che avrebbe dovuto fare la bocca in pausa pranzo”.
Una routine di benessere
“È importante dunque – conclude D’Alessio – imparare a costruirsi una routine, nella quale rientri anche la pausa pranzo, che deve essere in armonia con tutti gli altri momenti della nostra vita, personale e professionale, e sia finalizzata a raggiungere uno stato di benessere completo. A casa, come in ufficio. Così facendo, la gestione della propria alimentazione non sarà più una questione di forza di volontà, ma diventerà di fatto e semplicemente una buona abitudine, un vero e proprio stile di vita”.
Progettare il benessere
E proprio nell’ottica di migliorare il benessere delle persone, con il team di comunicazione stiamo proponendo sulle pagine social dell’azienda dei contenuti video dedicati all’importanza della pausa pranzo: un modo fresco, dinamico e diretto per raggiungere le persone e aiutarle a prendersi cura della propria salute, anche a tavola”.


Le regole per una corretta pausa pranzo
- Dedicare il giusto tempo al momento del pasto
- Non distrarsi con telefono o altro mentre si mangia
- Masticare lentamente
- Fare poker nel piatto
Ufficio Stampa:
Francesca Pavesi
tel. 380-3151378
mail: press@spazio-leonardo.it