L’Educazione Finanziaria come welfare aziendale: una leva innovativa ed efficace

 

 

Quando le persone riescono a tenere sotto controllo la propria economia “domestica”, presente e futura, si sentono bene, sviluppano un senso di benessere maggiore, sono più felici. E lavorano anche meglio. L’educazione finanziaria come welfare aziendale, è da intendersi nell’ottica di un percorso di accompagnamento nell’insegnare alle persone a fare scelte consapevoli negli ambiti principali della propria vita (lavoro, pensione, risparmi…) e può diventare uno degli strumenti principali che le aziende hanno a disposizione nella loro politica di sostenibilità. Valutare l’educazione finanziaria come welfare aziendale può portare notevoli vantaggi in termini di produttività, reputazione, opportunità.

 

 

Ne abbiamo parlato in diretta streaming da Studio Leonardo con Claudio Mariani, Educatore finanziario abilitato e Coach Practitioner.

Cosa significa fare Educazione Finanziaria?

Educazione Finanziaria: ormai un’espressione di cui si sente parlare sempre più spesso, a dire il vero molte volte con un’accezione negativa, legata al fatto che gli italiani non sono un popolo particolarmente preparato in termini di conoscenze economiche e finanziarie.

Secondo la definizione dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) si tratta di:

“quel processo mediante il quale i consumatori/investitori migliorano la propria comprensione di concetti e prodotti finanziari e, attraverso informazione, istruzione e/o consulenza oggettiva, sviluppano abilità e fiducia per diventare più consapevoli dei rischi finanziari e delle opportunità di compiere scelte informate, sapere dove rivolgersi per ottenere supporto e intraprendere altre azioni efficaci per migliorare il loro benessere finanziario”.

La parola chiave, in questa definizione, è tutta racchiusa nel concetto di consulenza oggettiva: è questa che porta l’educazione finanziaria come welfare aziendale a risultare efficace e a essere la scelta più premiante per le aziende.
Capendo in primis cosa significa fare Educazione Finanziaria: l’educazione, infatti, è efficace se rende le persone consapevoli dei propri bisogni e capaci di valutare e scegliere i servizi offerti dal mercato. Non si tratta quindi di un corso nozionistico né della vendita di un prodotto finanziario specifico, bensì di un percorso di accompagnamento effettivo che porti a modificare i comportamenti, a trasformare le conoscenze in azioni, a compiere scelte consapevoli.

 

Perché l’Educazione Finanziaria è importante nelle aziende?

In quest’ottica le aziende che hanno posto la sostenibilità come parte integrante del proprio core business possono trovare l’educazione finanziaria come welfare aziendale uno strumento in più per raggiungere i loro obiettivi ESG (Environmental, Social and Governance). Nell’ambito del Social rientrano, infatti, tutti quegli aspetti legati al rispetto dei diritti umani, alle condizioni di lavoro, all’attenzione all’uguaglianza e all’inclusione, alla capacità di migliorare il benessere dei lavoratori che si traducono poi in:

    • un aumento della produttività dei collaboratori,
    • una maggiore fidelizzazione e soddisfazione sul posto di lavoro,
    • una maggiore attrattività aziendale rispetto ai nuovi talenti e al mercato.

L’educazione finanziaria come welfare aziendale è un pilastro fondamentale in ogni progetto

Più poveri e meno protetti: così si vedono i lavoratori italiani secondo Il 3° Rapporto sul welfare aziendale condotto da Censis-Eudaimon.
A preoccupare principalmente i lavoratori sono la perdita del lavoro e la conseguente disoccupazione, i problemi legati all’invecchiamento e alla non autosufficienza, e l’incapacità di soddisfare le richieste di familiari (per esempio quelle dei figli).

Quali conseguenze per le aziende?

Queste preoccupazioni generano stress nelle persone che si traducono poi in costi per le aziende: almeno il 25% dei lavoratori statunitensi presentano difficoltà finanziarie e sono insoddisfatti della loro condizione finanziaria. Questo porta ad almeno 20 ore al mese di riduzione della produttività per un valore annuo stimato di 7.000$ per lavoratore. E, ancora, il 10% del carico di lavoro di un dipartimento di Risorse Umane è legato alle richieste di lavoratori con problemi finanziari, mentre il 40% del turnover è legato alla speranza di poter risolvere i propri problemi finanziari cambiando lavoro. Per tutti questi motivi, il 43% delle aziende americane offre oggi l’ educazione finanziaria come welfare aziendale ai propri dipendenti, con il risultato che il 45% degli impiegati ha aumentato la propria produttività dopo essersi sottoposta al programma.

 

Dati che fanno riflettere e che ci portano a pensare che oggi programmi di Educazione Finanziaria per i propri collaboratori ma anche un servizio per le aziende per aiutarle a raggiugere i propri obiettivi in termini di sostenibilità e soddisfazione dei dipendenti possano essere senza dubbio un’ulteriore evoluzione dell’attività degli Educatori Finanziari Certificati di qualità

Francesca Pavesi

Francesca Pavesi

Nata e cresciuta a Milano, laureata in lettere moderne, giornalista pubblicista dal 2003, si è sempre occupata di comunicazione e oggi lo fa da libera professionista, conciliando famiglia e lavoro. Da allora le sue giornate trascorrono con il computer e il registratore sempre accesi, scrivendo e intervistando per diversi quotidiani e periodici nazionali. Dal 2016 segue l’ufficio stampa e la comunicazione di Leonardo Assicurazioni.

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