Suono e pittura in dialogo

Benessere, ascolto, consapevolezza: i valori che guidano ogni giorno Leonardo Assicurazioni si ritrovano nella nuova mostra di Michele Lombardelli, ospitata in Spazio Leonardo fino al prossimo 16 gennaio.

Nella sua ricerca artistica, Michele Lombardelli continua a esplorare la relazione tra arte e percezione, invitando lo spettatore a un tempo lento, di attenzione e ascolto.

La sua è una pittura che va oltre la pratica visiva, che non vuole essere solo guardata, ma vuole essere un’esperienza, da vivere, da sentire, un’occasione di benessere e consapevolezza, un modo per riconnettersi al presente attraverso l’armonia dei sensi.

Spazio Leonardo accoglie Partiture Sottrattive, la nuova mostra personale di Michele Lombardelli, artista eclettico che da anni intreccia, in modo multidisciplinare, arte visiva, installazione e sperimentazione musicale.

Nato a Cremona nel 1968 e figura centrale della scena artistica contemporanea italiana – la sua versatilità si manifesta nelle molteplici identità che ha assunto nel corso degli anni: oltre ad essere un artista, infatti, è anche musicista, collezionista e editore – Lombardelli lavora da sempre sul confine tra linguaggio e percezione, tra il segno visivo e la vibrazione sonora.

Le sue opere, minimali ma intense, costruiscono un dialogo costante tra pittura e suono, tra spazio fisico e spazio mentale.

L’armonia del colore

All’ingresso dello Spazio, si viene accolti da un grande wall painting composto da tre campiture di colore: viola, arancio e verde. 

Tonalità generate dalla sovrapposizione dei colori primari secondo la logica sottrattiva – rosso e blu per il viola, giallo e rosso per l’arancio, blu e giallo per il verde.

Non si tratta di semplici scelte cromatiche, ma di accordi emotivi, il colore diventa vibrazione percettiva, un campo visivo che non descrive ma risuona, innescando una dimensione meditativa e sensoriale.

Ogni colore tocca l’anima come un tasto di pianoforte” diceva Kandinskij.

Pittura e suono, due linguaggi in dialogo

La mostra nasce dall’incontro tra la pittura analitica di Lombardelli e le teorie del colore elaborate dalle avanguardie del primo Novecento — dal Bauhaus al movimento De Stijl — che cercavano un’arte libera dai vincoli di forma e contenuto, capace di generare equilibrio e benessere attraverso la purezza delle forme e l’armonia delle proporzioni.

In Partiture Sottrattive, linee e campiture verticali e diagonali costruiscono un ritmo visivo che sembra tradursi in suono. I tre dipinti centrali si comportano come partiture geometriche, silenziose ma dinamiche, accompagnate dal suono reale di quattro diapason a frequenze diverse: un campo acustico sottile e vibrante che trasforma lo spazio in un luogo di ascolto e contemplazione.

Dallo studio al gesto

Completano l’allestimento una serie di opere su carta: studi, variazioni e prove grafiche che rivelano la fase di costruzione dell’opera, dove il disegno è laboratorio e intuizione insieme.

È qui che emerge la poetica dell’artista, che ha sempre privilegiato la sottrazione come forma di libertà: eliminare il superfluo per arrivare all’essenza, dove colore e suono si incontrano in una misura comune.

Come visitare la mostra 

L’ingresso è libero, previo passaggio in reception. Lungo il percorso espositivo, sono presenti alcuni QR code che rimandano alla descrizione della mostra.
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle 18:00

Orari e modalità di accesso

Dal 9 Ottobre 2025 al 16 Gennaio 2025
Lunedì – Venerdì 09:00-18:00
Ingresso libero
Prenotazione per tour guidati: info@unagalleria.com

Sede

Spazio Leonardo
Viale della Liberazione16/a
20124 Milano

Ufficio Stampa

press@spazio-leonardo.it

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